Un operatore della Cri e la mostra “Anche le guerre hanno delle regole”
Arriva all’Università Statale di Milano la mostra “Anche le guerre hanno delle regole”. Realizzata dal Comitato di Milano della Croce Rossa Italiana e allestita nella sede della Facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali di via Conservatorio 7, la mostra mette al centro il tema del diritto internazionale umanitario per sensibilizzare all’importanza del rispetto della dignità umana in qualunque contesto, anche nei conflitti armati.
L’esposizione sarà inaugurata il 28 giugno, alle ore 18, nella Sala Lauree di via Conservatorio. In programma gli interventi di Ilaria Viarengo, direttrice del dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici, Federica Favuzza, docente di Diritto internazionale dell'Università Statale di Milano, coordinatrice di AdvoC, la clinica di “advocacy” in materia di diritto internazionale umanitario e dei diritti umani dell’Università di Milano, Barbara di Castri, consigliera della Croce Rossa Italiana - Comitato di Milano. Per l'incontro di inagurazione è necessario registrarsi online. La mostra sarà poi liberamente accessibile dal 29 giugno al 21 luglio negli orari di apertura della Facoltà (lunedì-venerdì 08.15-19.30; sabato 08.15-11.30).
La mostra della Croce Rossa è stata ampliata grazie al contributo di studenti e studentesse di AdvoC, la clinica di “advocacy” in materia di diritto internazionale umanitario e dei diritti umani organizzata presso il dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università Statale di Milano, tenuta da Federica Favuzza a cui abbiamo chiesto di spiegarci il significato della mostra e le attività della clinica.
Una mostra con un valore molto attuale anche alla luce del conflitto russo-ucraino. Di cosa si occupa il diritto internazionale umanitario?
“Silent enim leges inter arma”, sosteneva Cicerone. Davvero, in mezzo alle armi, le leggi tacciono? Questa mostra intende mostrare come, al giorno d’oggi, il diritto regoli, invece, numerosi aspetti dei conflitti armati. Il diritto internazionale umanitario è proprio l'insieme delle norme internazionali che si applica in caso di conflitto armato, internazionale e non. Si occupa, da un lato, di disciplinare la condotta delle ostilità e, dall'altro, di tutelare le persone che non prendono o non prendono più parte ai conflitti armati. La protezione dei civili e dei prigionieri di guerra, la tutela dei beni culturali, la protezione dell’ambiente, la minaccia delle armi nucleari, i crimini internazionali e la Corte penale internazionale sono soltanto alcuni dei temi, tristemente attuali, affrontati ed esposti in questa mostra.
Come nasce il progetto AdvoC e come si articola l’attività della clinica?
AdvoC rientra nelle azioni Erasmus+ Jean Monnet Modules 2022. Nel 2023 si è tenuta la prima edizione della clinica, a cui hanno preso parte 26 studentesse e studenti selezionati su 49 domande, e sono già in programma le edizioni 2024 e 2025. Il modulo si propone di offrire ai partecipanti, selezionati tra gennaio e febbraio di ogni anno, l’opportunità di acquisire le conoscenze teoriche e sviluppare le competenze pratiche necessarie a perseguire una carriera nell’ambito della “advocacy” - traducibile, in italiano, con i termini ‘difesa’, ‘promozione’ o ‘pressione’ - in materia di diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. L’attività consiste in una “spring-summer school” che si svolge tra aprile e luglio in modalità mista.
In quali attività vengono coinvolti studentesse e studenti?
L’attività ‘clinica’ ha inizio ad aprile e coinvolge i partecipanti in una serie di progetti di “advocacy” preventivamente concordati con ONG, società o altre organizzazioni della società civile, fra i quali, ad esempio, la stesura di rapporti da sottoporre alle istituzioni dell’Unione europea o a organi di controllo istituiti dai trattati internazionali in materia di diritti umani. Oltre all’attività “clinica”, è previsto un ciclo seminari sulla teoria e la pratica della “advocacy” in materia di diritto umanitario internazionale e dei diritti umani, così come sulle competenze trasversali utili a perseguire una carriera in questo ambito. I seminari sono tenuti sia da docenti dell’Ateneo sia da docenti e studiosi esterni. AdvoC si conclude, infine, con una tavola rotonda aperta al pubblico. Quest'anno la tavola rotonda, in programma il 10 luglio, affronterà il tema della violenza di genere e del ruolo del diritto internazionale nel combatterla.
Nei Materiali allegati la locandina dell'evento.
Contatti
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Federica Favuzza
Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico - Politici
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