Pubblicato il: 11/03/2021
Le scarpe rosse diventate simbolo di denuncia della violenza di genere

Le scarpe rosse diventate simbolo di denuncia della violenza di genere

Unire il mondo accademico e quello di magistrati e avvocati impegnati nel contrasto alla violenza di genere con il mondo dei Centri antiviolenza e della comunicazione. È l'obiettivo dell'Osservatorio sulla violenza di genere dell'Università Statale di Milano, che, attraverso un sito web dedicato, raccoglie contributi e materiali sul tema, presentati il 15 marzo (ore 11.30), nel corso dell'evento online intitolato "Donne e violenza da vicino: il nuovo Osservatorio sulla violenza contro le donne". L'evento ha aperto la Settimana della legalità 2021, il palinsesto di eventi promossi dall'Università Statale per ricordare il giudice e docente dell'Ateneo Guido Galli, ucciso 41 anni fa nei pressi dell'aula 309 di via Festa del Perdono.

L’Osservatorio, con il coordinamento delle docenti di Diritto costituzionale della Statale, Marilisa D'Amico, prorettrice a Legalità, Trasparenza e Parità dei Diritti, e Irene Pellizzone, muove dalla consapevolezza che acquisire e diffondere una sensibilità di genere nel settore giuridico, ma anche tra il più ampio pubblico, e prima di tutto tra gli studenti, sia essenziale per poter prevenire il fenomeno della violenza di genere in tutte le sue forme, ancora oggi così diffuse anche per la mancata attuazione effettiva del principio di eguaglianza tra uomini e donne.

L'Osservatorio coinvolge quindi diversi esponenti del contrasto alla violenza di genere: dal magistrato Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano, fortemente impegnato nel contrasto ai reati legati alla violenza di genere, Manuela Ulivi, avvocatessa, co-fondatrice e presidente della Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano, e Andrea Biavardi, direttore della rivista "Il Giallo" (Cairo editore), impegnato da anni nella ricerca e pubblicazione di notizie di cronaca su questo tema.

Membri del comitato scientifico dell'Osservatorio sono: Eva Cantarella, già docente della Statale, studiosa di Diritto greco e Diritto romano, esperta di stereotipi di genere nel mondo antico, Alessandra Kustermann e Giussy Barbara, rispettivamente ginecologa e fondatrice di SVSeD (Soccorso Violenza sessuale e domestica), Margherita Carlini, psicoretapeuta e criminologa, e Costanza Nardocci, ricercatrice in Diritto costituzionale della Statale e studiosa di violenza di genere.

L'Osservatorio si rivolge non solo agli studenti dell'Ateneo che saranno sia fruitori del sito web, sia coinvolti in prima persona nella ricerca, elaborazione e pubblicazione di materiali sul tema, ma anche a un pubblico più ampio di avvocati e magistrati e alle donne vittime di violenza o persone a loro vicine che intendono aiutarle.

Il sito dell'Osservatorio sulla violenza di genere si articola in due sezioni, una legata alle notizie di cronaca, rielaborate in modo da metterne in evidenza gli elementi innovativi, e una giuridica, contenente norme e sentenze o altri atti giurisdizionali di rilievo, sintetizzabili in modo da essere fruibili anche dai non addetti ai lavori.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie a un contributo della Regione Lombardia per attività didattiche in tema di violenza di genere, mentre lo sviluppo del sito nasce dalla collaborazione tra Paolo Gambatesa e Guido Almansi (comitato di redazione) e la Direzione ICT di Ateneo.

Nei Materiali allegati il programma dell'incontro di presentazione dell'Osservatorio.

Link al sito dell'Osservatorio sulla violenza di genere.

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