Mimose
Inizia con la prova generale aperta del concerto dell’Ensemble accademico, alle ore 13 in Aula Magna, la Giornata internazionale della donna all’Università Statale di Milano.
La prova aperta è dedicata a chi non può assistere al concerto delle ore 21, in programma sempre nell’Aula Magna di via Festa del Perdono, perché possa godere del Concertino per flauto e orchestra in Re maggiore, scritto nel 1902 da Cécile Chaminade, che il grande compositore Georges Bizet la chiamava “il mio piccolo Mozart”.
Peccato che il suo contemporaneo Sir Thomas Beecham, influente direttore d’orchestra e compositore britannico, continuasse ad affermare che non esistevano compositrici donne e non sarebbero mai esistite. A eseguire la composizione di Chaminade, insieme all’Ensemble, è la solista e primo flauto della formazione, Giorgia Libelli.
Il programma continua con l’esecuzione di due brani, scritti nel 2017, dalla giovane compositrice e direttrice d’orchestra Margherita Colombo: dalla raccolta Stagioni, Passi nella neve (L’inverno) e Tramonti (L’estate), mentre la chiusura è affidata al giovane virtuoso della chitarra, Andrea Monarda che si esibisce con il Concierto del Sur (1941) del compositore messicano Manuel Ponce. Dirige il concerto il direttore musicale dell’Ensemble Accademico, Stefano Ligoratti.
Il Centro di ricerca GENDERS, con il patrocinio del Comitato Unico di Garanzia d’Ateneo per le pari opportunità, propone invece, nella Sala lauree di via Conservatorio alle ore 14.30, un incontro su molestie e violenza di genere e il web.
L’incontro si apre con i saluti istituzionali di Luisa Leonini, Direttrice Centro GENDERS - Gender & Equality in Research and Science, e di Daniela Falcinelli del CUG d’Ateneo, Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le Discriminazioni.
Al centro della discussione, nella prima parte del pomeriggio c’è il tema della violenza digitale: dal doxxing, la diffusione in rete di informazioni personali e private alle molestie, passando per le molteplici forme che questa può assumere. Partecipano: Chiara Ferrari I(psos), Tina Marinari (Amnesty International Italia), Sveva Magaraggia (Università di Milano-Bicocca), Irene Pellizzone, Marilisa D’Amico e Camilla Gaiaschi (Università degli Studi di Milano).
Segue una tavola rotonda focalizzata sulle possibilità di intervento per contrastare il fenomeno con la giornalista Maria Teresa Manuelli (Gi.U.Li.A - Giornaliste Unite Libere Autonome), l’avvocata Silvia Belloni (Ordine degli Avvocati di Milano) e Riccardo Colangelo, docente di Informatica giuridica all’Università degli Studi di Pavia. Coordina Alessandra lazazzara (Università degli Studi di Milano).
A Lucia Bainotti (NASP, Università degli Studi di Torino) e Silvia Keeling (NASP, Università degli Studi di Milano) è affidato un commento finale sui nuovi media e l’emergere di nuove forme di violenza di genere, mentre le conclusioni sono di Bianca Beccalli, Presidente del centro GENDERS.
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