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Un convegno per approfondire il tema della Global Health e l’impegno dell’Ateneo nella didattica, nella ricerca e con azioni e progetti sul campo.
Uno studio internazionale, con il contributo della Statale, pubblicato su "Nature Communications", ha mappato le temperature in alta montagna in diverse zone del globo: il riscaldamento è stato molto più intenso in prossimità dei ghiacciai ed è stata rilevata anche una diminuzione della durata della stagione con neve al suolo.
A study recently published on Nature Communications produced the first high-resolution map of temperatures at high altitudes across the globe. Near glaciers, warming has been much faster than previously thought. These areas also underwent a strong reduction of the season with snow cover. The study was coordinated by researchers of the University of Milan and CNR, in collaboration with MUSE-Museo delle Scienze di Trento.
Uno studio multicentrico, coordinato dal docente di Endrocrinologia, Carmine Gazzaruso, pubblicato su "Frontiers in cardiovascular medicine", ha analizzato il ruolo dell’istamina nella malattia, conseguenza dell’infezione da SARS-Cov-2.
Presentato un primo bilancio del progetto finanziato attraverso i fondi del PNRR: sono 973 i ricercatori chiamati a disegnare il volto sostenibile del Paese, di questi 194 sono neoassunti.
Grazie anche al contributo dell’Università Statale di Milano, il geoparco che si snoda tra Val d’Ossola e Valsesia, in Piemonte, ha ottenuto il "via libera" a conclusione del processo di rivalidazione, la procedura con cui viene rinnovata la “qualifica” di Geoparco UNESCO.
L’Ateneo ospita il Congresso mondiale della Società internazionale di Psiconcologia; nell’occasione è stata premiata la professoressa Gabriella Pravettoni, da anni impegnata sul tema con attività di ricerca, di formazione e di cura.
Coordinati rispettivamente da Monica DiLuca e Hykel Hosni, i due progetti entrano nella rosa dei 47 selezionati su un totale di 1.912 proposte.
Uno studio dell’IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio, a cui ha partecipato anche l'Università Statale di Milano, ha testato degli speciali visori in grado di riprodurre virtualmente le lesioni ossee.