Su "Scientific Reports" uno studio che, da ricerche sul sito preistorico delle Colombare di Negrar, ha messo a punto un nuovo metodo di analisi attraverso biomarcatori fecali per identificare e quantificare i composti riconducibili alla presenza di mammiferi in un sito archeologico.
Il Centro, nato dalla collaborazione fra Nikon e l’Università degli Studi di Milano, mette a disposizione soluzioni di microscopia avanzata applicabili a vari campi della ricerca: dalla biologia vegetale alle neuroscienze, dalla biologia dello sviluppo alla microbiologia.
Pubblicati su“Nature Communications” i risultati di una ricerca coordinata da Università di Torino, Università Statale di Milano e Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e sostenuta da Fondazione AIRC.
In occasione dell'evento legato alle Olimpiadi di Fisica e ospitato anche dall'Università Statale di Milano, l'incontro con Paolo Milani, docente dell'Ateneo, Alessandro Curioni e Federico Faggin.
L'Università Statale si aggiudica un Proof of Concept di 150mila euro con il progetto “Myeloma Risk” guidato da Niccolò Bolli e condotto in partenariato con l’azienda cipriota Stremble Ventures Ltd.
Nell'area di MIND, la prima edizione del festival dedicato a ricerca e innovazione.
Il riconoscimento va al team italo-svizzero per il progetto “Recyclable anticorrosion coating for metals with self-healing properties”, premiato per aver sviluppato la più promettente invenzione che nel corso del 2022 ha prodotto una domanda di brevetto.
Grazie a tecniche avanzate di archeotossicologia, i ricercatori della Statale hanno studiato le pratiche farmacologiche messe in campo nel XXVII secolo nella Cà Granda, l’ospedale dei milanesi. La ricerca è stata pubblicata su "Scientific Reports".
Su "Nature Communications Biology", uno studio con il contributo della Statale, ha sviluppato una metodologia che consente di classificare tempestivamente le nuove varianti di SARS-CoV-2 determinando anche un indice di patogenicità tale da permettere una risposta sanitaria immediata e personalizzata.
