Etica, giustizia, morale, politica, sicurezza sanitaria: sarà possibile garantire un uso responsabile dell’IA a beneficio di tutti? Se ne discute nell'incontro promosso dal dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico di Milano, a cui partecipano anche docenti ed esperti dell'Università Statale di Milano.
In Statale, presentato il laboratorio, nato nell'ambito dell'ecosistema MUSA - Spoke 1 per innovare il settore delle costruzioni in partnership con soggetti pubblici e privati.
Due incontri promossi per dare centralità ai territori montani e al loro sviluppo e affrontare le sfide del cambiamento climatico.
Su "Swiss Journal of Paleontology", uno studio, con il contributo dell'Università Statale di Milano, fornisce nuove conoscenze sul Besanosaurus leptorhynchus, il più antico e famoso ittiosauro italiano.
Il dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” della Statale di Milano propone una mostra fotografica sulle grandi frane, un percorso in 40 pannelli storico e didattico sostenuto dall’Unione europea nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera.
Ricercatori di IEO e dell’Università Statale, con il sostegno di Fondazione Airc, hanno scoperto come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica.
Un lavoro coordinato dall'Università Statale di Milano accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis, finanziato da un bando ERC Synergy Grant. Pubblicato su Nature Communications, lo studio illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione.
A Cascina Triulza, nell'area Mind, un momento di confronto tra istituzioni, aziende e mondo scientifico sui traguardi raggiunti e sulle aspettative del settore agroalimentare, a due anni dall'avvio del progetto PNRR Agritech, di cui fa parte l'Università Statale di Milano.
Un team internazionale di astronomi di cui fa parte l’Università degli Studi di Milano, osservando l’instabilità gravitazionale del disco protoplanetario intorno alla stella AB Aurigae ha trovato prove che confermerebbero la formazione di pianeti non solo dall’aggregazione di grani interstellari, ma anche dalla disgregazione di materiale che circonda le giovani stelle.